Bonus smart working anche per arredamento e postazione casa
Bonus smart working anche per arredamento e postazione casa. Uno degli emendamenti del Decreto sostegni bis ne prevede la proroga a tutto il 2021 con l’aumento a 516,46 euro destinati ai cosiddetti «fringe benefits». Questo è lo strumento che consente ai datori di lavoro di cedere ai propri dipendenti un importo da spendere in beni e servizi.
Tuttavia, da agosto fino ad oggi, è stato poco sfruttato per i mobili. Infatti, è stato speso specialmente per l’acquisto di prodotti tecnologici e per la didattica a distanza. Facendo conoscere meglio, però, questa opportunità, si potrebbe verificare una ripresa nel settore della produzione dei mobili.
Questo è uno tra i più colpiti dall’inizio della pandemia, in quanto a causa dell’ampio ricorso allo smart working da parte delle aziende, sono stati frenati gli investimenti relativi all’arredo degli uffici.
Cosa prevede l’emendamento del Decreto sostegni bis
Il Decreto sostegni è uno strumento di welfare aziendale. Il raddoppio del bonus da 258,23 a 516,43 euro, introdotto ad agosto rappresenta un importante incentivo per favorire i consumi in questo particolare momento di crisi.
Inoltre, diventa fondamentale anche per il mondo dell’arredo da ufficio, in quanto è stato previsto l’acquisto, tramite le apposite piattaforme, di postazioni, scrivanie, sedute ergonomiche. E prodotti di illuminazione specifici per lavorare con il massimo comfort possibile.
La possibilità offerta alle aziende
Le aziende per rispondere alla nuova domanda di mercato dovranno adattare sedute e scrivanie alle dimensioni degli appartamenti, che in media non sono molto grandi. Quindi, dovranno ingegnarsi per creare nuovi prodotti dalle dimensioni ridotte ed elevabili in altezza, per quanto riguarda le sedie.
Proprio per questo è fondamentale far conoscere i dettagli relativi a questa nuova norma sia ai datori di lavoro, sia ai dipendenti. Ciò, affinchè i vantaggi offerti vengano estesi anche al 2022. Infatti, metterebbero in moto, potenzialmente, 1,6 miliardi di euro di consumi nel Paese, con un incremento complessivo di 794 milioni di euro (251,5 euro pro-capite).
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Come ottenere il bonus
Questa misura già esisteva, ma specialmente tra le aziende più piccole era poco conosciuta. Inoltre, il precedente plafond del bonus era insufficiente per arredare l’ufficio con una postazione di lavoro consona ai criteri di ergonomia e salubrità.
Oggi, con il raddoppio del planfond, il bonus assicura anche l’acquisto di tutti quegli strumenti utili a svolgere correttamente il lavoro da remoto. Finora, pochissime aziende hanno usufruito di questo incentivo, a causa di una carente informazione. Ora che il bonus è stato prorogato c’è il tempo per stringere convenzioni con le piattaforme di welfare in modo da usufruire dei possibili utilizzi dei fringe benefits.
Prospettive future
Il futuro degli uffici è incerto. Tuttavia, anche se dovessero diminuire esponenzialmente gli spazi destinati alle sedi delle aziende, grazie al nuovo fenomeno dello smart working e del coworking se il plafond venisse innalzato a 1.000 euro, i consumi raggiungerebbero la cifra di 1,88 miliardi (337,2 euro pro-capite). Scopri come rendere più green l’ufficio!